Finalmente qualcosa di … nuovo
nell’OFS-Puglia.

13-14.11.08


Il nuovo coordinamento Ofs-Puglia

E’ grande la gioia d’aver trovato nel coordinamento dell’OFS-Puglia i fratelli assistiti dall’obbedienza dei frati minori.
Finalmente la grande famiglia francescana di Puglia è riunita nel nome dell’unico Padre San Francesco.
Tutto il coordinamento ha desiderato e lavorato negli anni affinché questo momento giungesse e anche nella nostra amata terra si realizzasse l’unità.
Hanno aderito a questa unità tutte le fraternità della provincia OFM di Foggia e la quasi totalità delle fraternità della provincia OFM di Lecce.
Questo coordinamento si è tenuto a Trani il 13 e 14 dicembre scorso. Positivo e soddisfacente l’intervento del vice ministro nazionale Remo di Pinto All’apertura dei lavori il vice ministro nazionale ha voluto che ciascun componente del coordinamento si presentasse in modo da avere una prima conoscenza reciproca.


   Al Centro il vice-ministro nazionale, Remo Dipinto

Subito dopo, Remo ha portato il saluto dell’intero consiglio nazionale, le sue parole hanno portato sollievo e incitamento in tutti noi ad andare avanti.
Ha ribadito con forza che tutto il consiglio nazionale è attento alla vita di ogni singola regione assicurando sostegno e coraggio.
Sostegno e coraggio indispensabili per vivere insieme e arrivare alla conoscenza reciproca, condividendo le risorse di ciascuno per una crescita comune non solo per servire la famiglia francescana, ma specialmente la Chiesa.
Siamo chiamati a crescere nel servizio ed è la luce dello Spirito Santo che deve indicarci la strada. L’unità non deve spaventare, la diversità non deve farci paura, ma deve essere un dono capace di farci rispondere all’invito di “riparare la Chiesa”.
Gesù ci dice: “abbiate fiducia, sono io! Non temete!”. Il Vice Ministro nazionale è stato vero protagonista dell’incontro, quando, davanti alle perplessità e indecisioni, ha suggerito di mettere da parte ogni programma e attività e ha indicato di guardare dritti verso l’unico progetto che è affidato ad un coordinamento: preparare la celebrazione del capitolo regionale.
Veramente si è sentita una ventata di “aria nuova”, una traccia sicura ed un obbiettivo certo da realizzare.
Questa spinta ha, sia pure con qualche resistenza, rinfrancato gli animi, ha creato pian piano un clima di serenità, di scambio di opinioni e di ricerca su “che cosa fare” ed hanno reso questo incontro proficuo sia nella conoscenza dei singoli componenti, sia sul percorso di animazione alle fraternità in vista della celebrazione del capitolo elettivo.
Questi due giorni sono serviti principalmente a metterci in discussione per poter rinnovare la mente e far spazio al vivace cambiamento dovuto ai nuovi arrivati.
Subito all’interno del coordinamento sono nate due commissioni di studio: una per programmare l’animazione nelle fraternità e prepararle al futuro capitolo elettivo, l’altra per organizzare il ritiro di quaresima.

Il risultato è stato ricco. Molti sono i cambiamenti: la Puglia è stata divisa in tre grandi zone: Capitanata, Terra di Bari e Salento. Ognuna è stata suddivisa ancora in aree. In tutto 12.
Le aree, per quanto possibile, coincidono con i confini delle diocesi.
Ogni area sarà accompagnata da 2 membri del coordinamento che ne diventano i referenti.
Ad ogni ministro sarà inviata una scheda per raccogliere alcuni dati riguardanti la vita di ciascuna fraternità in modo da avere un quadro completo della famiglia francescana secolare di Puglia.
Ciascun referente incontrerà prima i ministri, poi ogni consiglio e infine tutte le fraternità a lui affidate. Anche gli assistenti collaboreranno in questo lavoro di conoscenza e di informazione.
Tutte queste azioni sono finalizzate alla preparazione di un’assemblea pre-capitolare da tenere entro la fine di aprile 2009, che, a sua volta, aprirà la strada alla celebrazione del capitolo regionale.
Se sarà realizzato in tempo questo programma il capitolo potrà essere celebrato al più presto.
Domenica mattina, attorno alla mensa eucaristica abbiamo pregato insieme perché l’unità non rimanga una parola astratta, ma che sia interiorizzata e vissuta nei nostri cuori e nelle menti.
E Francesco con le sue parole: “e dopo che il Signore mi donò dei fratelli…” era presente in mezzo a noi per trasformare l’OFS in un gruppo ecclesiale capace di rendere operante le parole di Gesù a Francesco: “Và e ripara la mia casa!”